Giorgio De Chirico (Volos 10 luglio 1888 - Roma 20 novembre 1978)
Nato a Volos, capitale della Tessaglia (Grecia), compirà i suoi studi artistici prima all'Accademia di Belle Arti di Firenze e poi in quella di Monaco di Baviera. Stimolato dalla pittura dei simbolisti Arnold Boecklin e Max Klinger e dal pensiero filosofico di Nietzsche e Shopenhauer, si avvicinò poi all'arte metafisica, cercando di esprimere con la sua pittura quel forte e misterioso sentimento di malinconia delle belle giornate d'autunno. La nascita del termine "Metafisica" avvenne nel 1916, quando De Chirico incontrò Carlo Carrà, all' ospedale militare psichiatrico a Ferrara. Questa denominazione venne scelta perché indicava un preciso riferimento filosofico ad Aristotele e a quella parte del pensiero greco antico che descrive una realtà che trascende quella immediatamente conoscibile ai sensi. Così nacquero i suoi quadri dove collocava manichini inanimati in piazze deserte o figure mitologiche e cavalli in ambientazioni marine. I possenti cavalli di De Chirico sono simbolo di libertà e potenza, gli animali maggiormente pittorici, resi attraverso un colore brillante, sembrano animali mitologici con il dono dell'immortalità.