Personalità di spicco dell'arte rinascimentale a Fabriano. La sua attività è documentata dal 1451 al 1489. Il suo stile è una vigorosa sintesi dell'arte fiamminga e del rinascimento fiorentino. Giovanili soggiorni a Genova lo posero in contatto con la pittura di Donato de Bardi e Jan Van Eyck mentre, dopo il suo ritorno a Fabriano si notano consistenti aperture alla pittura di Piero della Francesca e dei maestri camerinesi Giovanni Boccati e Giovanni Angelo di Antonio. Notevoli in alcuni casi anche le sue capacità di raffinato decoratore interpretando l'arte di Gentile da Fabriano. Le sue opere si conservano a Baltimora (Walters Art Gallery), a Matelica (Museo Piersanti), a Gualdo Tadino (Pinacoteca civica), a Genga (Museo della Parocchiale), a Vienna (Galleria dell'Accademia una copia dell'Incoronazione della Vergine dipinta da Gentile da Fabriano oggi al Paul Getty Museum di Los Angeles).
Altre opere presenti a Fabriano: